Oratione deuotissima di santo Andrea apostolo

Item

Title

Oratione deuotissima di santo Andrea apostolo

Printed Prayers Cat. Number

PP150

Date

15--

Language

Italian

Format

[4] c.; 8°

Impronta/Fingerprint

toto lata lata lata (C) 15.. (Q)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca universitaria Alessandrina (Rome)

Repository Call Number

Collocazione XV f2.19 16
Inventario LA 001037138

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 75350
USTC No. 763449

Note

Frontispiece available on Edit 16 website

Subject & Keywords

Saint Andrew
Saint Andrew the Apostle
Saint Andrew's cross
saltire

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[f. 1r]

Oratione devotissima di Santo Andrea Apostolo

[Woodcut image of St Andrew the Apostle, holding the diagonal cross of his martyrdom]

[f. 1v]

Io inuoco Iesu christo Salvatore,
con la sua madre & con tutti i suoi santi
che mi concedan tanto di valore
ch’io possa dire con suaui canti
del Galileo Apostolo pescatore,
che seguitò le vestigie, & li manti
del suo aestro Iesu Crocifisso
simila Andrea, ch’in croce fu misso.

Del’apostol san Piero el su fratello
Di Galliea egliera pescatore,
e di pescare visse vn tempo quello
in tatno el fu chiamato dal signore
sempre lo seguitò tanto era bello
nel suo conspetto a tutte quante l’hore
e quando Christo al padre fu andato
Andrea a predicare, si fu inuiato.

In vn paese detto la Soria
Doue per alcun tempo predicaua
Conuertì quella genta tanto ria
In tanto Iddio l’Angelo suo mandaua
In vn paese detto Morgandia,
doue Matteo imprigionato staua
le mani e i piedi suoi hauia legati
& della testa gli occhi hauea cauati.
E cosi

[f. 2r]

Et cosi fu da quel popol trattato,
ma come giunse Andrea s’inginocchiaua
le mane, e gli occhi al cielo hebbe leuato
diuotamente al signore oraua
po si voltò, & hebbe salutato
Santo Mattheo in tal modo parlaua
Piglia la luce, & poi ti parti presto
In Antiochia va, & io qua resto.

Andrea si fu da quel popol pigliato
Le mani e i piedi legato strettamente,
in piazza,& per la terra strasinato
versaua lo suo sangue amaramente
poi si voltò a quel popol, e li ha parlato,
& conuertì la iniqua & falsa gente
poi si partì e in Antiochia andaua
e del signore la Fede predicaua

Et liberò el falso del la setta
& lo stotlo della donna iniqua e sella
la quale compunta fu da saetta
che sette demoni erano stati in quella esaltando, la fede di Iesu benedetta
dispregiando la fe pagana, & fella
da poi resuscitò vn giouinetto
che li demoni l’affogorno in letto
A 2 E da-

[f. 2v]

E dspoi risusitò quaranta morti
che per el mare s’erano annegati
li quali veniuano lì costanti & f orti
per esser dallo Apostolo battezzati
iui il demonio per condurli a i suoi porti
gli annegò innanzi fussino arriuati
l’onda del mare in terra gli mettia
e santo Andrea la vita gli rendia

Poi allla Città del Chiro se n’andaua
el popol tutto in essa conuertia
e molte Chiese in essa e disicaua
e la mogli del Balio a lui venia
alli suoi piedi la si inginocchiaua
& poi parlando a lui cosi dicia
dammi di Christo la sua santa fede
da poi che è saluo ciaschun che li crede.

L’Apostolo di Christo si la battezaua
conl’acqua Santa, e’l segno della Croce
& nella Santa Fede si l’ammaestraua
predicando el Vangelio ad alta voce
Esco Proconsul, per Andrea mandaua
l’aspra sua turba e crudele, U& feroce
da i quali fu Andrea preso, e legato
& al ditto Escop Petro rappresentato.
Disse

[f. 3r]

Disse el Proconsulo se tu quello Andrea
che disprezzi la legge de pagani
rispose si, eprche ell’e tanto rea
a honorare gli Dei iniqui & vani
l’Idoli vostri & ciascheduna Dea
se al presente gli hauessi nelle mani
sotto gli piedi metteria la loro faccia
perche non temo loro ne tua minaccia.

Ma temo, & amo solo Iesu crucifisso
de lo incenso a lui alla sua croce
e altroue e vn bramo d’essere messo
se non in su quel legno alto, e veloce
e nella mente el tengo tanto fisso
che col core lo chiamo, & con la voce
& però Esco se a mio modo farai
nel misterio della croce crederai.

Esco Proconosolo fu molto adirato
& fece Andrea ignud dispogliare
e ventuna persona si e apparecchiato
che lo douessino battere, & ligare
immediate che l’hebbeno ligato
lo comincior crudelmente a flagellare
& tanto crudelmente lo battiano
che stracchin in terra a seder si poiniano
Daspoi

[f. 3v]

Daspoi inuerso la Croce lo menauano
ligato nudo come vn traditore
tutti adirati alla Croce s’appressauano
alla quale fece Andrea grande honore
vedendo quello stupefatti stuano
che non hauia della morte timore
quando Andrea alla Croce s’appressone,
giunte le mani si pose inginocchione.

Et salutò la croce con gran desio
dicendo Dio ti salui croce santa
la qual portasti l’altissimo Dio,
salua e comparti a gente tutta quannta
riceuemi, e dammi al signor mio
o gloriosa fra tutte le pianta
e fa che al fine sia appresentato
a quello che per te m’ha comperato.

Et stette tre dì in croce predicando
e conuertì a Christo tutta quella gente
tal che quel poppolo tuttot miniacciando
la morte li volevano dar subitamente
e quello Esco che dette simil bando
caminando si andò velocemente
per volerlo di Croce, lui leuare
ma lui non potette mai toccare
perche

[f. 4r]

Perche quel glorioso & degno santo
si haneua il signore cosi pregato,
di star sopra la croce almanco tanto
che lo spirito a Dio habbia mandato
che se gli accosta per toccarlo alquanto
perde le braccia, & resta sconsolato
in tatno vede dal cielo vno splendore
che lo pigliò & rendello al signore.

Et fu sepolto gratiosamente
da vna donna immaculata & pura
olio, & farina continuamente
gettaua per manna la sua sepoltura
e quel tiranno che è li presente
vide vna cosa terrible e oscura
che vna turba di demoni il pigliaua
in presentia di tutti l’affogaua.

Cosi spirò Andrea & quel tiranno
ma differente morte par che sia
l’uno spirò con pena * con affanno
l’anima sua in nel inferno gia
l’altro passò del mondo senza danno
volò in Cielo a i piedi del Messia,
& Santo Andrea Apostolo beato
in ciel, e in terra sia nostro aduocat.
IL FINE.