Questo e vn miracolo che ha fatto al presente la Vergine Maria in prouenza a vn castello chiamato antibo de vna giouane ch'stata sempre peccatrice dil suo corpo al suo viuente & per hauer honorato il sabato dela Madonna con dizuni elaude chla dicia, alla sua morte la vergene Maria ha dimostrato molti miracoli per lei. Come qui dentro intendereti a ponto per ponto. Santa Maria del Pino.

Item

Title

Questo e vn miracolo che ha fatto al presente la Vergine Maria in prouenza a vn castello chiamato antibo de vna giouane ch'stata sempre peccatrice dil suo corpo al suo viuente & per hauer honorato il sabato dela Madonna con dizuni elaude chla dicia, alla sua morte la vergene Maria ha dimostrato molti miracoli per lei. Come qui dentro intendereti a ponto per ponto. Santa Maria del Pino.

Printed Prayers Cat. Number

PP367

Alternative Title

Questo e un miracolo che ha fatto al presente la Vergine Maria in prove[n]za a un castello chiamato antibo de vna giovane ch'[è] stata sempre peccatrice dil suo corpo al suo vivere & p[er] haverr honorato il sabato dela Mado[n]na co[n] dizuni elaude ch[i] la dicia, al la sua morte la vergene Maria ha dimostrato molti miracoli p[er] lei. Come qui de[n]tro i[n]te[n]dereti a po[n]to p[er] po[n]to. Santa Maria dal Pino.

Date

[1500-1600?]

Language

Italian

Format

[4] c. ; 8°

Description of Illustrations

Woodcut of the Virgin Mary on the title page

Impronta/Fingerprint

a.ta uado nafo nauo (C) 15.. (Q)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca Statale (Lucca)

Repository Call Number

Inventario LIA 34477
Collocazione E. V.h.8/15

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 61329
USTC reference no.: 762797

Related Bibliography

Matteucci, Luigi. Descrizione ragionata delle stampe popolari della Governativa di Lucca

Note

MS annotation on the 1r and 4v
1r: pen tests?
4v: sequesto librose?

Subject & Keywords

Virgin Mary
picture
image
miracle
Virgin & Child
ex votos
supplicants
fountain
Archangel Gabriel
sinner
Saturday morning
painting
sword
beheading
confession
penitence
priest
villan

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[1r]

Questo e vn miracolo che ha fatto al presente la Vergine Maria in proue[n]za a vn castello chiamato antibo de vna giouane ch'[è] stata sempre peccatrice dil suo corpo al suo viuere & p[er] hauerr honorato il sabato dela Mado[n]na co[n] dizuni elaude ch[i] la dicia, al la sua morte la vergene Maria ha dimostrato molti miracoli p[er] lei. Come qui de[n]tro i[n]te[n]dereti a po[n]to p[er] po[n]to. Santa Maria dal Pino.

[Woodcut image of the Virgin and Child in ¾ seated in front of a curtain or baldachin; the Virgin Mary wears a halo and the Christ Child has rays of light emanating from his head; two smaller supplicant figures pray to the left of the Virgin and Child and there appear to be three small angels? above their heads; above two ex voto figures are hanging alongside what appears to be candles; the woodblock in framed with a simple two-line border]

[1v]


[2r]

AL nome vostro altissima Regina
Da langelo Gabriel annociata
Voi partoristi per virtu diuina
Christo Iesu che la gente ha saluata
Voi sete refrigerio & medicina
Dogni persona afflitta & tribulata
De Dio seti tempio & tabernacolo
Pero contar ve voglio vn bel miracolo.

E di vna giouanetta peccatrice
Superba dishonesta e scelerata
E lera tanto grande peccatrice
Chel corpo suo puzzaua d’ogni lato
Come la scrittura parla e dice
Che gia mai la non s’era confessata
Ma el sabato della vergene degiunaua
E per quel giorno quella non peccaua.

Vn sabato la mattina se leuo
Per voler andar a vna fontana
Doue in quel loco haueua lintento fo
A vna pentura de la vergene soprana
E per la strada quella se aricordo
Della deuotione che a casa lassaua
Et subito quella indrieto fu tornata
E la deuotione in la manica hebbe posata.
A ii

[2v]

Et poi quella indrieto si torno
Per and alla ditta fontana
In vn ribaldo quella si scontro
Qual credo fosse de stirpe villana
De quel che voi intendere li domando
E lui li disse non me dar piu affanno
Sappi che in tal giorno io non peccaria
Per amor de la vergine maria.

Et quel ribaldo si fu adirato
Inuerso di lei comencio a cridare
La spada in mano lui hebbe pigliato
Adosso di quella comencio a menare
Hora oldirete vn colpo smisurato.
Che in el mondo non credo fusse mai
El colpo fo si teribel e robusto
Che la testa li butto via dal busto.

E quella testa in terra si cagia
El corpo si rimase ingenocchione
Chiama in suo aiuto la matre maria
Che laiutasse da tanta tribulatione
con le man gionte il corpo si stasia
Hora pensate la sua opinione.
Che chiama el spirito sempre in quella fiata
La vergine intercedente & beata.

[3r]

E quella lingua mai non cessaua
De inuocare la vergene Maria
E tanto la voce sua cridaua
che se sentiua apresso vn milio.
In quella vno prete hauea a passare
che sentiua a cridare per quella via
Et drieto a quella voce quel prete se na[n]doe
La testa el corpo ingenocchione trouoe

Et quando el prete questo vedeua
Presto ingenocchione si fo butato
Pregando Dio con deuotione
Che li palesasse se in questa fiata
E in quel ponto a la testa parlone
E disse io ti prego in charitade
Che tu me dici che cosa e stata questa
Che tha condutto cosi giouanetta.

E quella testa si li respondia.
Al sacerdote e disse io vi prego
Per quanto amore portare a maria
E al suo figliolo pieno di mercede
La confession me date in cortesia
E la penitentia senza timore
Che sono qui apparecchiata
Per farla inanzi de sta vita sia passata

[3v]

Et subito el prete si la confesso
E dapoi si li de la penitentia
E quella li occhi al cielo si leuo.
Vocando dio e la vergien intercedente
Che li intercedessi a quel corpo
Che li perdonasse li soi peccati dolente
E subito labsolutione li hebbe data
Nianche per questo ella fo passata.

El sacerdote si laue scongiurata
Dicendo te comando da parte de Dio
Che tu me dici la vita che hai menata
Perche non poi render el spirito a Dio
Non so se per ventura hauessi fata
O tenuto mano a qulache cosa ria
E quella rispose & disse immantinente.
Patre de quel che voi dite non ne so nien[te]

E quella subito al prete diceua
O patre mio prego me perdonate
Sappiate chio son stata cosi fera
Del corpo mio ho fato ogni contrato
Ma per deuotione chio teneua
Et che portaua adosso in ogni lato
El Sabbato sempre ho dezunato
Per amor de la matre de Christo beato.

[4r]

E quello prete si li domandaua
Donde haueua la diuotione
E lei disse che adosso la portaua
E chel guardasse al corpo suo nelmanico
E desubito el patre la cercaua
E ritrouo la detta diuotione
E quando el patre quella hebbe trouata
In quel ponto de sta vita la fu passata.

E in el passar che quella hebbe a fare
Credete quel che dico o bona gente
Le campane de la terra comincio a sonare
Che niuno no le tocaua niente
E questo fo per el merto che lhaue
De la vergene maria intercedente
E subito la chiesia portorno.

E quando in chiesia quella fo portata
E li fo fatto vn solemne corpo
In quel la voce per al terra fu andata
Ogniun correua a veder quella morta
E subito la gente in chiesia fu intrata
Li rendeua de mira bel odore
E questo e per potentia diuina
Per seruire lei el sabbato alla Regina.

[4v]

Si che vi prego gente Christiana
Che in core habiate la matre de Chris[to]
Et al finire la scanzelera i vosti dan[i]
Che harete co[m]messo in questo mo[n]do
E chi haura dolor di soi affanni
E del suo figliol chiamato iesu Chri[sto]
I nel suo fin haura el regno celorum
Per infinita secula seculorum. A[men].

F I N I S.

[MS annotation sequesto libro se[?]]