CONFESSIONE DI SANTA MARIA Maddalena

Item

Title

CONFESSIONE DI SANTA MARIA Maddalena

Printed Prayers Cat. Number

PP361

Alternative Title

Confessione di santa Maria Maddalena

Printer/Publisher

Giovanni Baleni [Giouanni Baleni]

Date

1586

Language

Italian

Format

[4] c. ; 8°

Description of Illustrations

Woodcut on title page of Mary Magdalene in the desert

Impronta/Fingerprint

e.da iato iao, iato (C) 1586 (R)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca Statale (Lucca)

Repository Call Number

Inventario LIA 28738
Collocazione E. V.h.8 /7

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 13075

Edit16/ISTC/USTC Permalink or URL

Related Bibliography

Per Edit16: Matteucci, Luigi. Descrizione ragionata delle stampe popolari della Governativa di Lucca (Milan: Cogliati, 1911)

Note

manuscript annotation of ownership mark Lodouico Bernardij – possibly the 18th century Lucchese man noted for his library of the same name in Lucca

Subject & Keywords

Mary Magdalene
desert
confession

Object Type

chapbook
pamplet
opuscolo

content

[1r]
CONFESSIONE DI SANTA MARIA Maddalena.

[Woodcut image of Mary Magdalene in the desert, she is kneeling in prayer in front of a cavecliff and is covered by her long hair; in front of her are attributes including the alabaster unguent jar and a book in a frame]

[ manuscript annotation ~ Lodouico Bernardij ]

[1v]
ALtissima benigna & benedetta
santissima aduocata & gratiosa
d’ogni fedel Christian madre perfetta
di Dio filiuola, di Dio madre, e sposa,
concede gratia a me se ti diletta
che io possa contar la gloriosa
confession di Maria Maddalena,
per conforto d’ogn’anima terrena

Era Maria Maddalena al diserto,
e in vna scura grotta dimoraua,
& hauea tanto il core a Dio offerto,
ch#ogni mattina ella si confessaua
deuotamente per hauer quel merto
dal buon Giesu, ch’ella desideraua,
& con pietose lacrime cocente
Cominciaua cosi deuotamente.

Io mio confesso al padre celestiale,
dico mia colpa Christo omnipotente,
al Spirito santo di buon cor leale
alla vergine Maria deuotamente,
& alla corte del cielo imperiale,
& se io hauessi peccato mortalmente
per ignoranza, o per mia gran malitia,
misericordia Dio, & non iustitia.
Dico

[2r]

Dico mia colpa miser dolorosa,
se peccato hauessi per mia tristitia,
o in accidia, o fssi superbiosa,
o in ira, o in gola, o per la mia auaritia
dato a vsura, ò fuusi lussuriosa,
o in vanagloria, o per la mia nequitia,
dico mia colpa de peccati mortali,
e ancor de gli altri mia vitij carnali.

Dico mia colpa al sommo Creatore
se peccato ho ne cinque sentimenti
del corpo mio misera peccatore,
o vero ne dieci comandamenti,
ne gli articoli commesso alcun errore
o in modo alcun ne sette sacramenti
della santa Chiesa, io hauessi fallito
dico mia colpa, che ne son pentito.

Dico mia colpa, se mai per nessun conto
hauessi offeso per mia disubidientia
ne sette doni dello Spirito santo,
o in sette virtù di prouidentia
per nessun modo ne tanto, ne quanto
haessi offeso Diop er negligentia
per poco senno, o per mia fragilitade
mi rendo in colpa della santa Trnitade.
A ii Dco

[2v]

Dico mia colpa a Dio del gran peccato
s’io non hauessi amato la concordia
ò alcuno à torto hauessi accusato,
ò messo alcun vicino in gran discordia
ò veramente io hauessi fallato
in le sette opere della misericordia,
dico mia colpa che ho fatto follia
beffato il vecchio, trista l’alma mia.

Dico mia oclpa a voi figliuol di Dio
s’io hauessi offesso alla maestà vostra,
e hauessi offeso il prossimo mio
come la santa scrittura ci dimostra,
ò tradito, ò ingannato hauessi Dio,
ò fussi ito contra la legge vostra,
ò per inuidia ò per la mia ignoranza
leuato io hauessi mala nominanza.

Dico mia colpa del peccato frale
se mai acconsentì al falso Demonio,
in nessun modo nell’amor carnale,
falsato haueussi il santo matrimonio
ò vero fussi stata homicidiale,
ò fatto hauessi falso testimonio,
ò hauessi fatto falso sacramento.
per tor l’altrui, o fare ingannamento.
Dico

[3r]

Dico mia colpa dell’ingratitudine
al buon verace Dio, che m’ha creata
alla diuina sua similitudine
& hammi conuertita, & battezzata.
dico mia colpa se sollecitudine
non fusse in me come sono obligata,
& d’ogni tuo benifizio Signore
mi rendo in colpa, e d’ogn’altro errore.

Dico mia colpa della gran fallanza,
che ho fatto a voi, ò alto Re di gloria,
che molte volte per la mia ignoranza
in nel ben far non ho hauuto memoria,
& son’andato alla vera perdonanza,
& alla Chiesa con gran vanaglor
& ho adorato con la mente dura
non perdona[n]do a chi m’ha fatto ingiuria.

Signor dico mia colpa ocn timore
che mai non hebbi buona conscientia
se io fui rubatore, o mal fattore,
ne obseruato hauessi penitentia,
ne fatto reuerentia al mioo maggiore
ne aa padre, ormadre ho fatto reuerentia
dico mia colpa ch’io ho riprenduti
gli altrui difetti, e i miei non conosciutil
Dico

[3v]

Dico mia colpa, ò me trista rapina,
che io non ho cre duto [sic] all’affamato
ne amato ancora ho il vicino.
& non ho il pouer prigione visitato,
ne albergato il pouer peregrino,
ne ho aiutato la vedoua nel piato,
ne ancora in parto la pouera donna,
ne seppellito alcun quanto bisogna.

Dico mia coppa della pouertade
che mai non riuesti il pouer nudo,
&pe pouer non ho hauuto pietade
& sono stato acerbo, & molto crudo
non credendo all’altrui necessitade,
ne mai far charità non ho voluto,
dico mia colpa del peccato amaro,
che nel ben fare sno stato auaro.

Dico mia colpa, ch’io non ho pesato,
che vna volta mi conuien morire
al mio amico non ho perdonato
l’ingiuria mai non volsi sofferire,
e in tutto il viuer mio ho desiato
in questo mondo in gran pompa salire,
& sono stata altera, & vagabondo.
con falsità seguito ho il miser mondo.
Dico

[4r]

Dico mia colpa di poca intelligenza,
che se[m]pre ho fatto quello chel mio co bra-
alcuna volta per la mia fallenza (ma
io ho leuato altrui cattiua fama
mostrando altrui assai beniuolenza
d’onde l’anima mia è trista, e brama
con falsitade io gli ho mostrato amore
con molti inganni miser peccatore.

Dico mia oclpa s’io ho fatto torto
a nessuna persona, ò ver fatto mal fare,’
ò dato mal consiglio, ò mal conforto
ò a mia cagion hauessi fatto peccare,
& se non fussi stato ben accorto
in questa vita mortal, & nel ben fare,
se l’arte mia non feci giustamente
ne son pentita contrita, & dolente.

Dico mia colpa del mal’operare,
commesso in modo alcuno, o conditione
ò in mal dire ingannare, ò bestemmiare
ò per qualche nessuna altra cagione,
in dormire, nel bere, e nel mangiare
ò per nessuna altra tentazione
peccato hauessi in poca prouidenza,
o i n poca humiltade, o patienza.
Dico

[4v]

Dico mia colpa con pianti, e lamenti
al buon Giesu, & alla madre pia
di tutti quanti li miei fallimenti
che fattii hauessi mai in vita mia
di tutti miei peccati & mancamenti,
che hauessi fatti in alcun modo, ò via
dall’hora del battesimo al presente
dico mia colpa, & sonne assai dolente.

Questa confession deuotamente
faceua santa Maria Maddalena,
& tant’anni contrita & reuerente
la seguitò che mai non hebbe lena
& gli Angeli di Dio al ciel lucente
ogni di sette volte alta & serena
insino al cielo empirio la portaua
doue deuotamente ella adoraua.

IL FINE.

Stampata in Firenze Apresso Giouanni Baleni l’Anno M D L X X X V I.