Orazione di San Cipriano : et il Vangelo di San Giouanni.

Item

Title

Orazione di San Cipriano : et il Vangelo di San Giouanni.

Printed Prayers Cat. Number

PP345

Alternative Title

Orazione di San Cipriano : et il Vangelo di San Giovanni

Publication Place

[Venice?]

Date

c. 15--

Language

Italian

Format

[8] c.; 12°; 10 cm

Impronta/Fingerprint

onon i,,& erta a-in (C) 15-- (Q)

Repository (Rights Holder)

Van Pelt Library, University of Pennsylvania (Philadelphia)

Repository Call Number

Rare Book & Manuscript Library - Rare Book Collection. IC5 A100 500o.

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

OCLC: 685174292

Note

From online catalog: “Woodcut on title page depicts the saint exorcising demons.
The text consists of a conjuration of demons in Italian.
"Sequentia sancti Evangelii secundum Joannem"--leaf A8.”
Not bound, blacked thread with two stitches holds page together, Title with indication that the Vangelo di San Giovanni is inside. Woodcut of San Cipriano exorcising demons of boy who is held up by 4 men. Woodcut worn over head of boy kneeling by San Cipriano.

Subject & Keywords

Saint Cyprian
Gospel of Saint John
Saint John
Gospel

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

1r:

ORAZIONE DI SAN CIPRIANO.
Et il Vangelo di San Giouanni


2r (A2):

QVESTA ORAZIONE FEce Santo Cipriano con la qual si caccia via ogni maligno spirito, & ogni mal d’occhio, e cattiuo scontro ,& ogni forza del diauolo.

IO San Cipriano seruo di Dio per la gratia del nostro Signore Iesu Christo prouidi al senno & alla memoria mia, & pregai & domandai. O altissimo il quale sei Dio forte & potente, el quale habiti il gra[nde] lume & sei santo & laudabile, & per li antichi tempi conoscesti e maleficii del tuo seruo, & le iniquità, per le quali sempre sono stato nella potestà del Diauolo, & non sapeuo il tuo santissimo nome. All’hora con li miei maleficii legai i nugoli & non pioueua

2v:

pioueua sopra la terra, & li arbori non dauano i lor frutti. Et quando andauo per le greggie delle pecore faceuo il simile, e le donne che eran grauide legauo che non poteuano partorire i lor figliuoli. E li pesci del mare non poteuano notare, & tutte queste cose faceuano i Demonii per la moltitudine delle mie malie, Hor Signor Mio Iesu Christo ho conosciuto il tuo santo nome & hollo amato & sono conuertito co[n] tutto il mio core, & con tutta la mia mente, e co[n] tutte le mie forze nel tuo amore e ne tuoi comandamenti & desidero di permanere in te. Io ti domando che tu mi conceda el tuo santo amore tu che sei parola dell’altissimo Padre, accioche tu rompa e lagami de nuogoli, & discenda la pioggia sopra la terra, & li arbori produchino li lor frutti, & le donne partorischino i lor figliuoli senza alcuna macula, & poppino li fanciulli el latte delle lor madri, & sciolghinsi li pesci del Mare, & tutte le cose

3r (A3):

[co]se che sono in esso, & disciolghinsi tutti li animali volatiui, & quelli che sono di quattro piedi, & tutti i fiumi. E se niuno huomo, ò donna hauesse alcuna ombra di spirito maligno, ò vero di malie le quali fanno li mali huomini, & le male donne che fussino fatte pel passato, ò presente, ò vero per lo auuenire tutte queste cose sieno disfatte. Et poi il seruo, ò er serua tua .N. per lo tuo santo nome Iesu, si fugga da loro ogni maligno spirito, & ogni malia, & ogni fantasma, & non habbia potestà il maladetto Diauolo di nuocere ad alcuna persona la quale se porterà questa scritta, ò leggerà, ò vero à chi sarà letta, parta da lui ò da lei ogni maleficio & ogni malia, e sia benedetta ogni loro opera, & ogni lo senso, & ogni lor fatica, & tu signore Iddio guardali dal falso inimico, & da ogni inganno, per lo tuo santo nome grande & glorificato. Agros.

Io sigillo questo libro per Emanuel accio-

3v:

accioche Iddio sia con noi, & cosi come s’aperse la pietra, della qualle n’vscì grande abbondanza d’acqua & beuerono li figliuoli d’Israel, cosi tu signore omnipotente apri la mano con piena benedizione sopra il seruo, ò serua tua. N. ò vero sopra a qualunque persona porterà questa orazione addosso, ò vero gli sarà letta sopra.

O Signore Iddio si come tu ponesti Adam nel Paradiso terreste onde escono questi quattro fiumi cioè Sion, Fison, Tigris, & Eufrates, de quali comandasti che tutto il mondo si bagnassi, & niun può a lui contrastare, & cosi non possa il mal demonio fare alcun legame: ne alcuna fattura, ne mal d’occhio, ne male scontro li dia impaccio, & non possa contrastare, ne nuocere al seruo ò serua tua. N. ne contrastare con alcuno di quelli che porteranno questa deuota orazione addosso, ò qualunque la leggerà, o vero farà leggere, & partasi da loro ogni malia, & ogni inganno

4r (A4)

[in]ganno del diavolo, & tuttti li sua nimici & aduersarii, non habbino alcuna potestà di potergli nuocere in alcuno suo fatto, ne ancho nella persona, & se alcuno de sua auuersarii desidera di nuocerli sia maladetto & scomunicato, & dirizza le persona del seruo ò serua tua N. & tutti li sua membri, per la virtu dell’Altissimo Dio Michael, Gabriel, Raphael, Cherubini, Seraphini. E per la virtu del Padre, del figliuolo, & del Spirito Santo. Amen. Et per la virtu di quel glorioso Angelo, el quale discese nella città di Bethelem. Et per la virtu di quelli Cherubini, & Seraphini, quali stanno sempre intorno alla sedia dell’altissimo Dio viuo & glorificato, sia guardato e liberato il seruo ò ver serua tua N. da ogni fattura, & da ogni forza & inga[n]no del diauolo, & da ogni mal d’occhio, & da ogni mal pensiero, & li nimici non habbino alcuna potestà di nuocergli. Et per la orazione delli Angeli, e quali sono diuisi pe{r} {t}utto il

4v:

il mo[n]do, cosi libera questa casa & tutti quelli che habitano in essa doue sia questa orazione da tutti li mali che fanno li maluagi houmini & le male donne. Et per lo nome, el quale siede sopra li Cherubini, che non habbi potestà il maladetto diauolo di stare, ne di discorrere dinanzi alls serua, ò seruo tuo N. Et chi questa orazione porterà addosso ò vero in qualunque loco sarà scritta, da niuna similitudine del maladetto diauolo, ne di giorno, ne di notte sarà isco[n]trato. E per la orazione di santo Pietro principe delli Apostoli, per la petitione de Santi & per la loro persecuzione, & la humilità de peregrini, per la bellezza di Ada[m], pel sacrificio di Abel, per la mansuetudine di Isaac, per la castità di Canaam, & per la bontà di Iosaphat, per la obedientia di Noe, per la benignità di Metusalem, per la natiuità di Setelici, per la fede, per la obbedienzia di Abram, per l’offerta di Isac, il qu{} rico[m]però il Signore, per lo Angelo

5r:

[An]gelo suo, & per la obbedientia & religione di Melchisedech, per la offerta di Iacob, & per la bellezza di Ioseph, & per la predicatione di Iob, & per lo vitello di Isaac, & per lo amore & humilità di Moise, & per la glorificazione di Iosaphat, & per la religione di Aaron, & per la deuotione di Thobbia, & per li salmi di Dauid, & per la orazione di Sarra, & per il lamento di Hieremia, & per la vnzione di Zacharia, & per le prophetie de’Profeti, & per la fede di color che non dormono mai laudando e benedice[n]do Dio, & del fondo del Abisto, per la chiarezza della diuinità, & per li Euangelisti, & per le voce de gli Angeli, & per colui che vidde Moyse, & per lo splendore de lumi, per gli sermoni delli Apostoli, per la fortezza de Martiri, per la fede de Co[n]fessori di Dio, & per l’Annunziazione, & Concezzione del nostro Signore Iesu Christo, & per la Natiuità & Battesimo suo, & per la Croce, m{ort}e sua, &

5v:

& per colui che saziò di due Pesci & cinque pani, cinque mila persone nel diserto, & per colui che andò sopra l’acqua co[n] li suoi piedi, e per quelli cori delli Angeli e quali salirono in cielo con Iesu Christo, & per lo digiuno de Santi Apostoli, & per la visione dello Spirito Santo, il quale venne sopra di loro, & per la contritione de Peregrini, & per tutti coloro che temono Dio, & per colui che creò tutte le cose, assolui quest’anima da ogni forza del diauolo, & per la virtu di questi santi nomi che qui sono scritte à laude di Dio, Padre, Figliuolo, & Spirito Santo, Am[en].

Et se quella malia ò fattura fusse fatta, ò legata in nome del demonio in filato d’oro, ò in ferro, ò in rame, ò in pio[m]bo, ò in stagno, ò in lana, ò in lino, ò in bocca d’huomo morto, ò d’vccello, ò di pesce, ò in legno, ò in alcuna ombra, ò in pietra di sepoltura di Christiano, ò di Hebrei, ò in fonte, ò in Mar{e} {ò} in parete, ò di sotto, ò di sopra ò in

6r:

ò in ca[m]po, ò in via, ò in arbore, ò in pozzo, ò in profondo d’acqua, ò in sepoltura, ò in ossa ò in deserto, ò in diuisione, di vie, ò in chiusure, ò in altri luoghi doue siano per parte di Dio tutte queste cose sieno disfatte appreso il seruo ò serua di Dio N. ò vero chi questa orazione porterà addosso, & che sarà letta sopra di lui; ò a lei, tutte le malie che fanno li mali huomini, & le male femine, le quali sono nominate in questo libro, & anco che non son nominate, per lo nome di Dio siano disfatte, & il maladetto Diauolo non habbia potestà di nuocere ad alcuno di quella casa, doue sarà questa orazione scritta, & porti il suo amore dinanzi al signore, Michael, Gabriel, Raphael, Angeli, & Arca[n]geli, Throni, Dominationi, Principati, Potestà, Virtu, & ordine de beati Spiriti, & per santo Giouanni Batista & per li Patriarchi & Profeti, & per la orazione delli dodici Ap{ost}oli, & per la orazione de quattro E{van}gelisti, &

6v:

& per le orazione de Sa[n]ti Martiri, cioè, Lino, Cleto, Clemente, Sisto, Cornelio, Cipriano, Laurenzio, Vincenzio, Teodosio, Crispino, Dionisio, Eustachio, & li compagni, & per le orazioni di tutti li Confessori, Siluestro, Martino, Hilario: Britio, Gregorio, Augustino, Ambrosio, Hieronimo, Nicholao, Benedetto, Egidio, Paulino, Antonio, Fra[n]cesco, & Domenico, & tutti li Confessori, & per le orazioni delle sante Vergini, Maria Maddalena, Maria Egiptiaca, & Maria Solome, Margharita, Perpetua, Agnesa, Felicita, Lucia, Cecilia, Caterina, Reparata, Concordia, Christina, Iuliana, Barbara Iustina, & tutte l’altre sante Vergini, & Martiri di Dio. Et per la virtu del Celestiale Iddio viuo & vero crocifisso Imperatore e vincitore della morte, il quale liberò la humana generazione dalla potestà delle tenebre. Et per questi santi nomi che qui sono s{cr}itti sia liberato el seruo tuo, ò vero {seru}a di Dio N. & qnalunque [sic] persona

7r:

[per]sona che porterà addosso questa orazione scritta, ò vero gli sarà letta addosso da ogni fattura, & da ogni malia sia libero, & non habbi potestà ne mal’huomo, ne mala femina sopra li serui ò ver serue di Dio N.

Io ti scongiuro maligno spirito pel nome di Dio Tetragammatron, & per la virtu di colui che no[n] ha principio ne fine, il quale va sopra li nugoli & sopra le penne de venti, & per li Angeli che sono dinanzi à lui, le cui faccie sono coperte, accioche no[n] vegghino lo splend[o]re dello altissimo, el fumo del fuoco, il quale dinanzi alla faccia sua la doue ardano tutti li maligni spiriti. Et per la virtu del Signore de Signori, io ti scongiuro & annunzio maligno & peruerso spirito che tu non habbi alcuna potestà sopra di questo seruo ò serua di Dio N. ò vero di qualunque porterà questa orazione addosso, ò vero li sarà sopra di lui, ò lei, ne di {}ne di notte non habbia alcuna pote{re} sopra di

7v:

di lui ò lei ne veghiando, ne dormendo, ne in casa, ò fuori, ò mangiando ò beuendo, ò andando ò stando, ò in via, ò in entrare di Chiesa, ò sopra sepolture, in campo, ò in vigne, ò in via diritta, ò in via torta, ò di dua ò di tre vie, ò in ogni altro loco, doue la humana generazione conuersa, ò in imagine di cera, ò di terra, ò di qualunque metallo si sia non habbia potestà di poter nuocere à questo seruo ò serua di Dio N. ò vero chi questa orazione porterà addosso scritta, ò se fusse fatta alcuna figura, ò vera immagine, si come in Babilloni l’ardente fuoco non arse li tre fanciulli, cioè Sidrach, Misach, & Abdenago, cosi non possa niuno maligno spirito nuocere il seruo ò serua di Dio N. ò vero chi questa orazione porterà addosso la quale si debbe portare con somma reuerenzia del nostro Signore Iesu Christo, & della gloriosa Madonna sant{a} aria, & del beato santo Cipriano il quale preghi l’altissimo Dlo [sic], per lo

8r:

lo deuoto seruo ò seura N. che li guardi da ogni pericolo e conseruigli nella sua grazia. Amen.

Sequentia sancti Euangelii secundum Iohannem. Gloria tibi domine.

IN principio erat verbum & verbum erat apud deum & deus erat verbu[m]. Hoc erat in principio apud deum. Omnia per ipsum facta sunt: & sine ipso factum est nihil quod factum est. In ipso vita erat & vita erat lux hominum. Et lux in tenebris lucet: & tenebre eam {o?}n comprehenderunt. Fuit homo missus a deo cui nomen eratt Iohannes. Hic venit in testimonium vt testimonium perhiberet de lumine vt omnes crederent per illum. Non erat ille lux sed vt testimonium perhiberet de lumine. Erat lux vera que illuminat omnem ho minem venientem in huc mundum. In mundo erat: & mundus per {}sum factus est: & mundus eum non {}mouit.

8v:
[mo]uit. In propria venit: & fui eum non receperu{}. Quot quot autem receperunt e{} dedit els potestatem filos die fieri his qui credu[n]t in nomine eius: qui non ex sanguinibus: neque ex voluntatat carn{i}s: neque ex voluntate viri, sed ex deo nati sunt. Et vebum caro factum est, & habitauit in nobis, & vidimu{s} gloriam euis, gloriam quasi vnigenit, à patre plenum gratie & veritatis. Deo gratias.

IL FINE.