Legenda de sancta Margarita

Item

Title

Legenda de sancta Margarita

Printed Prayers Cat. Number

PP277

Publication Place

Italy, possibly Venice?

Date

c. 1600?

Language

Italian
Latin

Format

[8]c.

Description of Illustrations

Woodcut on Frontispiece and Woodcut decorative blocks - for initials

Repository (Rights Holder)

Bayerische Staatsbibliothek (Munich)

Repository Call Number

V.ss. 510 m

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 63665?
USTC No. 762959?

Subject & Keywords

Saint Margaret
dragon
pregnancy
childbirth
Psalm
Psalm 90

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[quire signature partially cut off indicating that this was trimmed]

[1r]
Legenda de sancta Margarita.

[Woodcut image of a female Saint holding an orb on a staff*]
*No indication of the dragon or any other attribute that would identify Margaret so is this a generic image of a female Saint?

Legenda de sa[n]cta margarita vergine et martyre Margarita piena de sa[n]ctissimi misterij:ac// commodata ad ogni infortunio potesse adueni-re ala creature humana. Et mariime nel partu/rire: perche legendola: la donna parurisse sen/za pena. Fa la creatura senza difecto alcuno: per merito et intercessio[n]e de tal virgine e martyre gloriosa: et per virtu de la oratione la qual come dice el magno Basilio sua la creatura: remonela dalle cosse terrene. fagli obtinere da dio gratia in ogni necessita: et pericolo de vita. Mele cosse iuste la salute: et il d[e]siderio suo. Pero se debe dire nel par-to deuotame[n]te: o tenerla in casa. Come dice el d[i]uotissimo Bernardo: Qua[n]do la oratione sera fidele: humile: serue[n]-te penetra el cielo. Et certissimo e che dal cielo vacua no[n] pol retornare. Si che dicasse con deuotione ad honore de dio et dela intercedente gloriosa vergine Margarita. La qual sia benedecta in secula seculorum. Amen.

[1v]
¶ Dela stirpe et generatio[n]e de s[an]cta Margarita. Cap[itolo]. i.

Sancta Margarita fu figliola duno chebbe no/me theodosio et era patriarach di paga[n]i: z ado-raua gli idoli: et la beata Margarita si come fu nata fu ripiena delo spirito sancto. Et fu data a baila a vna villa laq[ua]le era di lonzi quindeci mi//glia. Et la sua baila la nutricaua molto delicatamente. Et stando la beata Margarita vno certo tempo con que-sta sua bila. Et la madre dela beata Margarita paso de questa vita. Et quando ella fu morta: la sua baila la tenea molto p iu cara et con piu grandissimo amore et beniuolentia. Poi che la madre sua fu morta. Et quando ella fu in eta de anni quindeci epsa m olto inuocaua el nome de Iesu Christo nostro signore. Et stando in questo stato con la sua baila oldiua dire si come molti iusti: et iuste sp[e]guano lo loro sangue p[er] amore de Christo. Unde ella hauea gran-dissima volunta de essere de quelli tali. Essendo ella piena de spirito sancto tutta quanta fe dede ad essere anima et corpo al nostro signore Iesu Christo. Et stando la beata Margarita con questa sua baila mandaua con altre fa[n]-tine a guardare le sue bestie: et pecor[e]: et boui: et altre bestie grosse: et menute.

¶ Capitulo seco[n]do dela crudelta de Olibero in christian/ni: e dela captura sua in amore de margarita.

EI in quello tempo passaua per quelle contrade uno prefecto loq[ua]le hauea nome Olibero et an-daua verso la cita de Antiochia. Et q[ue]sto Olibero prefecto era molto crudele et rio contra gli christiani: et la doue sapeua che ne fusse si gli fa/ceua prendere: et con diuersi martyri si gli tormentaua in fino alla morte. Et vno si caualca[n]do questo Olibero pre/fectco per quelle contrade: oue era la beata Margarita co[n] quest sue compagne: et guardaua le bestie de la sua bai/ia. Et vide la beata Margarita laquale era bellissima del corpo suo: incontinente fu preso damore de lei per mala co[n]cupiscentia: et incontinente comando agli soi caualieri ch[e] andasseno tutti diligentemente a sancta Margarita: et

[2r]
che la dimandasse se ella e francha io la toro per sposa per la sua belleza. Et se ella fusse ancilla si la rico[mpraro et tegne/rola si come p[er] mia sposa in grandi triu[m]phi in casa mia. An/dono i caualieri ala beata margarita et dilige[n]temente la di/ma[n]dorno si come lo prefecto hauea dicto a loro. Et la bea/ta margarita respose ai caualieri et disse a loro. Io sono li/bera: et sono ancilla del n[ost]ro signore ieso xpo: et a lui sono de sposata: p[er]oche mha signato col segno della sa[n]cta croce: la q[ua]l io porto sopra di me p[er] lo suo dilecto amore. Qua[n]do li caua-lieri oldirno cosi parlar la b[ea]ta margarita tornorno alo p[re]fe/cto et disse a lui. Missere p[er] nullo modo no[n] po essere lo vo/stor [con]giu[n]gime[n]to col suo: p[er]oche le adora il dio de christia/ni: et dice che a lui e despo[s]sata: et a lui ha data la sua virgini-ta. Qua[n]do lo p[re]fecto oldi queste parole hebbe gra[n]dissimo dolore et coma[n]do ali dicti caualieri: che inco[n]tine[n]te tornas/seno per lei et che la menasseno dina[n]zi a lui. Andorno li caualieri ala beata margarita et cortesame[n]te disseno a lei do[n]zella lo n[ost]ro signore olibero nha coma[n]dato che noi ve me/niamo dinanzi da lui. Onde a noi ouene obedire lo suo comandame[n]to: et impero cortesamente venite con noi.


¶ Capitulo terzo. Come margarita fu menata dina[n]zi da Olibero et la sua oratione a dio e parte del suo martyrio.

Quando la beata margarita vide si come alei con uenia andare dina[n]zi dalo prefecto. Et la b[ea]ta margaraita comincio a dire ab Iesu christo habi pie/ta et misericordia de mi: et pregote signore non mi lassare perdere lanima mia: fami signor mio Iesu christo ssempre stare forte a sostenere martyrio per lo tuo amore: si come sostenisti per mi et per la humana generatione: et iaciate che la mia virginita non se possa corrumpere contra que/sto imussimo tyra[n]no. Et che la tua margarita non sia gi/tata nel fango: et che io me possa defendere a questo im/pio et crudele tyranno: che e contra li fideli christiani. Io me vedo si come le pecore fra lui: et si come la passera che e presa da gli vccellatori in la rete: et si come lo pesce chi e preso a lhamo. Aiutame signore dio et habbi misericordia et pieta de mi: et non me abandonare per lo grande amore e fede ho in te. Oldendo lo prefecto cosi parlare la beata

[2v]
Margarita hebe grandissimo dolore et disse alei. Or me-dio che generatio[n] setu nata: setu libera o setu ancilla di mello. Et la beata Margarita rispose alui et disse io sonot libera: et christiana sposa de Iesu xpo mio dulcissimo signo-re. Et lo prefecto disse a lei come atu nome: et lei rispose io ho nome Margarita: et Olibero disse alei quale dio adoritu. Et ella disse. Io adoro lalto dio omnipote[n]te: et lo suo figliolo benedecto Iesu christo: et alui sono despo[s]sata et olidata la mia virginita che lo suo sanctissimo nome sia sem-pre laudato et benedecto in secula seculor[um]. Allora lo prefe/cto disse ala b[ea]ta margarita: adu[n]che adoritu christo lo quale crucifige li giudei et nostri padri. Et la beata margarita disse alui se li giudei et nostri padri: lo crucefixeno eli pero perirno dignamente. Oldendo lo prefecto cussi parlare la beata Margarita fu irato et pieno de furore. Et inconti-nente comando a chi dauano li martyrij che la b[ea]ta Mar-garita fusse posta in vna pregione laquale era molto scura et in quella stesse tanato che lo hauesse pensato: si come li potesse fare perdere la sua virginita.

¶ Capitulo quarto dela oratione de Olibero a sui idoli: exhortatione a Margarita al suo volere.

Intro questo maligno prefecto la doue era li//doli li quali lui adoraua: et quando hebbe facto oratione agli soi dei. secundo la loro usanza ve ne a sedere ala sua sedia: et comando chela Beata Margarita gli fusse menata denanzi a lui. Et quando ella fu dinanzi da lui. disse Margarita io v/glio che tu consenti a mi che tu adori li mei dei. Et se tu questo farai io te tegnero in grandi triumphi in casa mia: et faroti faree grandissimo honore a tutta la mia famiglia. Or credi a me et bene sera [?] di tu serai sopra tutte le semi/ne del mio regno. Et la beata margarita respose al prefe/cto cum viva voce. IO sono data al mio signore Iesu xpo et a lui sonto dispo[n]sata: et impero voglio adorare lui et non li toi idoli sur di et muti: liquali sono facti per mane de ho-mo che non pono giouare ne asine ad altri: et pero dele tu losenge no[n] curo nie[n]te. che io amo e temo quello signo-re che fe lo cielo et la terra et laere et el mare et ogni cossa

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che se po vedere che po dare uita et morte et no[n] e niuna p[er]/sona ne homo ne femina che possa sca[m]pare da le sue ma/ne et chi vole ritornare a lui ello li receue molto alegrame[n]-te vscite dele mane delo inimico loq[ua]le ve tene in sua balia: quando lo prefecto oldi cusi parlare la beata Margarita disse se tu non aconsenti a mi. Io te faro discipare le tue carne: et con diuersi tormenti io te aro tormentare in fine ala morte. Et la beata Margarita rispose a lui et disse: de le mie carne non curo se elle sono date al tuo iudicio. Lani-ma mia goldera in paradiso con li altri martyri.

¶ Capitulo quinto dela indignatione de olibero: et torme[n]to de Margarita.

ALora lo prefecto oldendo cusi parlare: coma[n]do achi dauano li martyrij che la beata Margari-ta fusse batuta con su/tilissime virg e incontinente fu fato lo suo comma[n]dame[n]to. Alora la beata Margarita riguar-do in cielo et disse signor mio a ti prego e chiamo merce/de che presti fortezza che io possa sostegnire questo martyrio in pace acioche io sia monda et necta da ogni moi peccato et lo tuo sanctissimo nome sia sempre laudato et bene-decto: et dicendo questa oratione et li iusticieri non restaua-no de battere q[ue]llo suo corpo tenerissimo et lo suo sangue correua in terra si come aqua per pioua. Et alquanti che staua[n]o auedere diceuano o Margarita molto a nui dole de ti pero che nui vedemo dilacerare lo tuo corpo. O qua[n]-ta belleza ai p[er]duta per lo tuo creder. Onde credi alo pre-fecto et se non lo credi con diuersi tormenti te fara morire credi a lui et viuerai. Et la beata Margarita essendo cusi batuta et dilacerata respose aloro et disse o maluasij et pessi-mi [con]silieri che diti voi se la mia carne e data al martyrio lanima mia goldera in paradiso. Onde io ve p[re]go homini et femine che voi credati in dio padre loquale e dricto et iusto signore et non credati ali idoli sordi et muti et sono fac-ti per mane de homini i quali ve conducano alo inferno.

¶ Capitulo sexto del acrescimento et deli tormenti de san/cta Margarita. per olibero: vedendo la sancta non teme-re per amore de Christo gli tormenti primi.

[3v]
oldendo lo prefecto cosi parlare la beata margari-ta che non curaua niente del martyrio che gli fa/ceua fare fu pieno de ira et de furore: et comando ali soi iustticieri che fusse suspesa in aere et con grafij de ser-o fusse dilacerate le sue carne. Alhora la beata Margari-ta riguardo in cielo et disse molti cani mhanno circondata e gli consegli de gli maligni me hannoo assediata: ma lo no-stro signore padre mio sia mio defensore et protectore con/tra. loro: che io sono tutta sola senza padre e senza madre: et in mia giouentude ho hauuto molta battaglia et molti tormenti forti et crudeli me conuiene sostenire per lo tuo dulcissimo amore. Signore mio non me abandonare che io ho grandissima speranza in te chel tuo nome sia sempre benedecto et laudato. Guarda e salua la mia virginita christo et mandame lo tuo sancto spirito che me sia in adiuto/rio: acioche io possa la mia virginita ocnseruare senza niuna corruptione: et datime forteçça et fermeçça che io possa combattere contra lo inimico mio: et che io possa vedere lo inimico mio a faça a faça loquale combatte con meco: et che io possa vincere la sua fortitudine: et che egli possano cadere ali mei piedi: chel vosltro sanctissimo nome sia sempre benedecto et laudato. Dicendo ella queste parole gli iusticieri non finauano de battere lo suo corpop tenerissimo: et lo suo sangue del suo corpo discorreua come aqua di gro[n]da per pioggia. Et lo prefecto si copriua lo suo viso con lo suo mantello per non vederla: et simigliantemente faceua/no tutti gli altri che erano a vedere et molto li doleua. Et lo prefecto dicea che e cio Margarita che tu non me vbe disse: et vedi le tue carne dilacerare: consenti a mi: et adora gli mei dei et viuerai: et non ti lassare discipare le tue carne bellissime et tenerissime. Et la beata Margarita rispose a lui: et disse. Diniquo cane affamato delle mie carne: se tu hai le mie carne in tua potesta: et Iesu christo mio dulcissimo signore hauera lanima mia in sua balia: et godera in paradiso con le altre martyre. Alhora lo p[re]fecto fu molto cor/roçato: et coma[n]do che la beata Margarita fusse messa in vna p[re]gione: et lei si fece il segno dela sancta croce: e poi co/mincio a dire. O signore mio Iesu christo che sempre iu/

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dicasti ogni verita tu sei speraça deli peccatori: padre deli orphani: co[n]solatore deli afflicti verace iudice. Lume de lu-mi habbi pieta de mi soleta dal mio padre e dala mia ma/dre sono abandonata: ma tu signore mio non me abando-nare riguardame et habi misericordia di me: tu sei iusto iu-dice e dricto iudicati inra el mio inimico: et acio chio pos/sa portar dricta sente[n]tia con quelli che per lo tuo amoe so/stegno martyrij: et piacete signore che no[n] si possa maculare la tua Margarita lo itellecto ne mescolarsi con lidoli: Ie/su christo tu sei la mia speraça e tutto el mio riposo et amore mio. Et vno elquale hauea nome Theotimo et la sua balia si guardauano in la pregione per vna fenestrella: et p[er] quella si gli porgeuano del pane e del vino: et scriueua tutte le parole dela oratione: et molto diligenteme[n]te guardaua/no tutto cio che lei diceua et faceua.

¶ Cap. vij. Come p[er] imissio[n]e de demonij p[er] arte magica p[er] Olibero fu ma[n]dato vno dracone p[er] deuorare margarita.

Essta[n]do la beata Margartia in quesa p[re]gione: et ecco vno dracone co[n] molti suariati colori: i capilli soi e la barba pareano de ferro: et li ochii suoi pa/reano resple[n]de[n]ti: et dele nare del naso vsciua foco et puça de solfaro: et ma[n]daua gra[n]dissimi sibili: et molto menaua la lin/gua sua: et sopra el collo suo hauea vno gra[n]de serpe[n]te: et ha/uea in mano vno gra[n]dissimo coltello molto taglie[n]te et gra[n]dissima luminaria facea per la presone del foco che li vsci/ua per la bocca. Et la beata Margarita vede[n]do q[ue]sto heb/be grandissima paura: et diuento tutta pallida. Et incontinente se fece lo segno dela sancta croce: et ricomandosse a Iesu christo nostro saluatore. Et cominicio a dire padre mi-sericoridoso che formasti il cielo e la erra et al mare termine ponesti: et tutte le cose sono suggiecte a ti obediente ch’ rompesti le cathene ale porte delo inferno con la tua pote[n]-ria: ti p[re]go et a ti chiamo mercede che tu sia mio defensore contra q[ue]sto latrone che venuto p[er] diourarme: tu sai bene chio sono orphana: et sono appresso a molta tribulatione: et si freça deuorarme et co[n]ducerme a morte: a ti sono data: a ti me arecoma[n]do Signore mio. Qua[n]do la b[ea]ta margari-ta hebbe compiuta la sua o[ra]zione: et lo dracone ve[n]ne verso el

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capo de la Beata Margarita et aperse la bocha et hebela ingiotita. Et quando fu nel corpo dle dracone et per la virtu de la sa[n]ct acroce con la quale ella era armata crepo e partisse in due parte. Et la beata Margarita vsci fuora se[n]za nulla lesione con la croce in mano. Et qua[n]do ella fu fuora del ve[n]tre del draco et ella riguardo nela sinistra parte dela presone: et ella vide vno altro diauolo sedere elquale pare-ua vno saracino nigrissimo: et hauea ligate le mane alle ze-nochie.


¶ Capitulo octauo como crepato il dracone vene vno al-tro demonio: elquale per oratione de sancta Margarita: fu vincto et ligato.

ET vezando costui la beata Margarita si come[n]zo ad orare et a dire. O signor[e] mio Iesu christo immortale pietra de cantone colona de fede co/menzamento de sapere fundamento forte io laudo et glorifico lo tuo nome: io ho veduta la mia fede fiorire et ho veduta la legreza de la mia anima: io ho veduto el dracone abatuto in terra et vide lo homicidiale morto: et la sua puza dispartire da mi et lo suo veneno vide mortificato et la sua rabia vidi reposare: et vidi lo segno de la sa[n]cta croce fiorire vidi la mia fede germinare onde mol-to alegrasto: et in grande suauitade io ho morto lo draco-ne habiando eternale fidanza io ne referisco ate gratie sa[n]cto perpetuale imperatore refugio deli peccatori torre de forteza: corona de martyri: pietra preciosa dio saluatore dat tutti tu sei benedecto i secula seculorum Amen.

¶ Capitulo. ix. Come el demonio se humilio per la oratio-ne de sancta Margarita.

Quando Margarita dicea queste parole et el demonio se leuo et vene verso lei et tocho le mane de la beata Margarita et disse bastati q[ue]llo che tu hai facto al mio fratello io lo mandai a ti in si-militudine & vno dracone acio che te diuorasse et togliesse la tua figura: et tu con le tue oratione lhai facto partire per mezo et hali facto molto male che lai co[n]ducto a morte et hora vogli similiantemente fare de mi.

¶ Capitulo. x. Come Sancta Margarita ligo el demonio

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Alora la beata Margarita lo prese si como fu factura de Christo et sil gitot a terra ali soi pedi et poi ge monto con li piedi in su lo corpo del de/monio. Et dicea la beata Margarita. Io adoro lo signor[e] dio p[er] mio aiuto. Et impero ti cessa da mi e da mia virginita maligno guardatore de lo iferno che io sonto ancilla de xpo et sua sposa che sempre sia bene-decto el suo sanctissimo nome. Quando ella dicea q[ue]ste pa/role vno lume aparue in la p[re]gione et la croce de xpo et vna colu[m]ba bellissima et bia[n]chissima su la croce et dicea a marga-rita tu sei martyra de xpo che in tua zoue[e]tu desiderasti de essere martyra de xpo hai vincto questo mondo a te e pa-rechiata corona in paradiso et sei apsectata in la gloria de vita eterna. Alora la b[ea]ta Margarita re[n]de laude et grie al n[ost]ro signore Iesu xpo: et poi se riuolse al demonio: et disse iniquo et maligno vnde setu venuto qui a mi: et vnde fu el tuo nascime[n]to. Alora il 8monio disse a la b[ea]ta Margarita leua el piede del mio collo acio che io reposi vno pocho et io te manifestaro tutte le mie ope[ra] che io ho facto. Alora la b[ea]ta maragarita leuo ipiedi dal collo del demonio: et alora ello come[n]zo adire da po belzabu sie lo mio nome tracto da lui et sonto chiamato belzis. Io ho destructi descipati tutti li beni che haueano facti molti homini et femine iusti et oli-facto tornare a niente et nullo se po defendere da mi che io non li facesse rimanere dal ben fare: et ti non ho potuto vincere: anzi ai tu vincto mi: et tracto mai lochio del capo co[n] la tua virginita et ami tutta disprezata la mia virtude et facto tornare a nie[n]te et hai morto el spe[n]te mio fratello e io vegio et conosco che xpo e in ti et p[er]o poi fare cio che te pia ce xpo si riposa in ti p[er] la cui acutoritade mhai ligato io ho tolto le fatiche et le ope[ra] di molti iusti e hogli tra[n]giotiti nel mio ve[n]tre: io ho co[m]battuto co[n] iusti et accecato lo loro seno: p[er]ch[e] dime[n]ticano lo loro seno celestiale. Et qn li hoi dorme/no et io veglio sopra loro et si gli sueglio dal so[n]no p[er]che vada-no a i[n]uolare et fare altri maleficij. Et q[ue]lli ch’io non li posso distore si li fazo peccare in inso[n]nio: io gli ho co[m]battuti tutti li fazo co[m]mouere amale are et coloro chio trouoo che vole]no aba[n]donare la iustitia et ritornare ali peccati coloro me/

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no io: acio che io voglio et faço ve[n]tolare iloro cozi: et niuno de costoro no[n] po sca[p]pare dale mie mane: et io sono sup[er]chia-to da ti et me hai vinto: no[n] so cio che me faça: le mie arme sono tutte rotte: vnde io molto me ne atristo: ve gia[n]do ch[e] io sono vinto da vna cosi giouene doçella. Et lo tuo padre et la tua madre sono mei. lhora adu[n]que p[er]che sei tu leuata [c]ontra ala tua generatione: certo e bene da marauegliar ch[e] con giouenetta doçella sup[er]chia el padre et la madre et tutti quelli dela sua g[uar]natione p[er] li toi meriti: et hai seguitato iesu xpo: et tutti li demonij cacci et li diauoli co[n] le tue or[ati]one et co[n] la tua virrginita: et q[ua]ndo Margarita hebe vdite tutte q[ue]ste co-se: disse a lui: O demonio iniquo et pessimo crudele mani/sestame la tua g[uar]natione et chi e in te ingenero: et mo[n]stame chi e q[ue]llo che ve coma[n]do ch mettesti iuidia ale s[an]te op[er]e. Alhora rispose il demonio et disse a lei: dime tu a mi Margari/t adone tu hai laia tua et le me[n]bre tue che moueno in ti: et come xpo e in ti manifestalo a mi: et io manifestaro a te tutte le mie op[er]e. Et la b[ea]ta margarita rispose a lui: no[n] e licito a mi annu[n]tiare ati q[ue]ste cose: p[er]oche tu no[n] sei degno de vdire la mia voce: ma tutto cio che io so i[n]te[n]do adoperar p[er] la gra[n]de dio. Alhora disse el demonio a lei sathanas loq[ua]le fu git/tato del p[ar]adiso si ne ma[n]da doue piace a lui: p[er]o che signore delo i[n]ferno: et q[ua]ndo noi trouamo o homo o femina ch[e] ami la iustitia et ragione: noi dicemo ta[n]to et p[re]caciamo che noi gli faciamo fare el [con]trario q[uan]do noi lhabiamo [con]ducto a cio che noi volemo: noi faciamo si che ogni cosa mo[n]dana va adrie-to ta[n]to qua[n]to lui viue a q[ue]sto mondo: poi lo menamo ale pe-ne eternale. Et q[ua]n[do] lui sapera he tu hauerai morto el dra/cone lui sera irato malamente teco: et se tu vdirai legere el libro de iame et ma[c]bre che sono doi demonii: et qui se tro/uara la n[ost]ra generatio[n]e certa: et q[ue]sto te dico imp[er]oche io no[n] osso de parlare a ti imp[er]oche io veggio itorno a ti xpo: o/de io ho habuto gra[n]dissima paura: et le n[ost]re vie sono dispar-tite dale vostre: et noi demonij andiamo co[n] li ve[n]ti p[er]o te pre-go ancilla de xpo chio te possa dire vna parola. Alhora dis/se la b[ea]ta Margarita parla securame[n]te. Alhora disse lo de/monio io tho annu[n]tiato ogni cosa. Onde te scongiuro per dio viuo et vero in cui tu credi tu non me tormenti piu ma

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ligame et fame stare sotto terra ta[n]to qua[n]to tu viuerai acio che io non co[m]batta piu con li iusti ne con teco. Salamon si me co[n]giunse et si me pose in vno vasello: et in quello vasello se metirno foco dapo la sua morte si ve[n]neno homini da ba-bilonia crede[n]do et pe[n]sando che in questo vasello fusse mol/to oro si lo speçorno et inco[n]tinente nuscimo tutti qua[n]ti suo-ra et reimpiemo tutto el mondo de noi. Et alhora la beata Margarita respose al demonio. O dimonio iniquo chiu/de la boccha tua: et da questa hora inançi piu non parlare. Alhora lo demonio incontinente senando a luno di canto ni in la pregione e si lingioti la terra et fu deleguato.

¶ Capitulo. xj. dela admiratione de olibero: et tutti quelli de antiochia: che Margarita fusse sca[p]pata dal dracone.

Etstende[n]do Olibero p[re]fecto che Margarita era scap[p]ata dal dracone et che no[n] hauea habuto nul/lo male: fu pieno de ira et de furore: et comando che inco[n]tine[n]te fusse menata dia[n]çi al p[re]fecto se fece lo segno dela sancta croce: et qua[n]do Margaraita ve[n]ne dinançi al prefecto tutti q[ue]lli dela cita de antiochia vegnirno p[er] ei vedere: e gra[n]dissima maraueglia si ferno come lei fosse scap[p]ata da q[ue]llo dracone. Disse lo p[re]fecto ala b[ea]ta Margarita votu adorare li mei dei et viuerai: et se io no[n] ti faro martyriçare de diuersi torme[n]ti in fine ala morte: et la b[ea]ta Margarita respose a lui et disse: io te prego ch[e] tu adori lo mio dio et il suo figliolo benedecto Iesu xpo loq[ua]le recente morte et passione p[er] noi et p[er] la humana gene-ratione: et lassa la matteçça de lidoli liq[ua]li sono sordi et muti et facti per mane de homo che no[n] po giouare ad altrui.

¶ Cap. xij. Dela generatione de noni ma: tyrij a s[an]cta mar-garita: et come per sua oratione fu desligata e liberata dali tormenti: e come. vij. millia homini furno baptiçati.

Olde[n]do lo p[re]fecto si parlar fu molto irato et coma[n]do che la b[ea]ta margarita fusse despogliata nuda et ch[e] fusse apicata in aera et con ferri accesi fusse tagliata et inco[n]tine[n]te fu facto: sia[n]do la b[ea]ta Mar-garita cosi tagliata cominicio a dire: signor mio dami forteca: et patientia et humilita che io possa sostenire

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questo soco si come incenso nel tuo co[n]specto: et vedendo lo p[re]fecto che de q[ue]llo martyrio non curaua nie[n]te comndo che fusse trouato vno vassello de aquq et de pegola boglita et li fusse ligato li piedi et le maneet fusse gitata dentro et li officiali seno subito cio che fu aloro coma[n]dato: la b[ea]ta mar-garita riguardo i[n]c cielo et disse. O signor dio ch[e] regni i[n] et/[er]no rompi iligami dele mie mane et deli mei pedi perche io possa sacrificare a ti de la de de suauitade ne sia s[an]cta a mi questa aqua et de illuminatione: et de salute et sia ami questa aqua fontana de baptismo: vestime signor dio mio de vestime[n]te de salute: et ma[n]dame lo tuo s[an]cto spirito et benedica q[ue]sta aqua nel tuo sanctissimo nome: che mi dimeta la[n]tico peccato et rinouame de sanctissime vestimente in vita eter-na: et co[n]ferma la mia vita et glorifica lo nouo seno: et rimo-ue da mi li mei peccati: saluami i[n] la tua gloria et batezame in lo nome del padre et del figliolo et delo spirito sancto: et dicendo la beata Margarita questa oratione et vno gran-de terremoto venne: et apresso questo terremoto venne vna colu[m]ba: et porto in becho vna corona doro et misela in capo de la beata Margarita. Et alora se rompeno isoi li/gami di piedi et dele mane: et ella vsci de quello vasello sana et salua senza corruptione de nullo suo membro. Alora la beata margarita comincio a benedire et ringratiare lo no-me del nostro signore Iesu xpo disse Iesu xpo tu. mhai al/luminata et hai hauuta misericordia et pieta de la tua an/cilla. Alora la columba disse alie. Margarita vieni in lo ri-poso del tuo xpo loquale tu hai amato con puro cuore tu sei aspectata in lo regno celestiale da tutti i sancti et in q[ue]l-la hora bn septe milia tra ho[min]i e femine diuentorno chri-stiani vezando tanto miracoli che dio mostraua p[er] la bea/ta Margarita. Et vede[n]do lo iniquo p[re]fecto che ta[n]ta zente era tornata ala fede christiana hebbe grandissimo dolore. Et incontinente li fece prednere tutti quanti et in lo cam/po dormiua li fece tagliare et decolare.

¶ Capitulo. xiij. Come. vij. milia homini furno decollati et insieme la beata Margarita.

Et quando forno tutti q[ue]zti decollati: lui coma[n]do alli soi iusticieri che la b[ea]ta Margarita fosse me

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nata i quello medesimo loro et li fosse tagliato lo suo capo. Alora li iusticieri presono quella donzella Margarita et menola tuta cortesamente. In tutta la cita de antiochia non rimase homo ne femina ne picolo ne grande che no[n] landasse auedere et molto ne recresceua aloro de lei. Qua[n]do la b[ea]ta Margarita fu in lo dito locho et ella disse al iusti-ciero loquale hauea nome Marco io te prego che tu me sostegni vno pocho tanto che io adori el mio signor[e] Iesu xpo et che io li aricomanda lo mio spirito imp[er]o che tu fus/si degno de veder xpo et de oldirlo. Alora disse Marco sia cio che ate piace. Alora la beata Margarita comenzo adorare e dire. O dio che mesurasti il cielo e la terra col tuo palmo. cioe co[n] la tua virtu che metisti termine al ma/re te prego ti degni de oldire li mei pregi. Se alcuno ho/mo o femina lezera lo libro de la mia passione ochi loldira quando le lezera li siano perdonati li soi peccati: onde fus-seno confessi. Et se alcuno homo fusse posto in teribile iudicio et per lo mio amore sara memoria de mi Iesu chri-sto guardalo da tormento. Et se alcuno homo o femina sarano edificare chiesia in lo mio nome o qualuncha scri-uera la mia passione reimpelo Signore del tuo sancto spi-rito e dela via de la verita che in la casa sua non nasca san-tino cecho ne zopo ne sordo ne muto ne chel maligno spi-rito nol possa temptare et non gli possa nocere: ne trone ne terremoto ne saete ne focho: pregoue signor[e] mio Iesu christo che me faciate queste gratie.

¶ Capitulo. xiiij. Come Margarita doma[n]do la inducia de fare oratione e facta la oratione per gra[n]di tuoni cader=no gli gentili in terra: et come la colu[m]ba parlo a sa[n]cta Margarita: et come il corpo suo portato dali angeli.
Et qua[n]do la beata Margarita hebbe co[m]piuta la sua oratione et vna columba vene et arecho vna croce: et parlo a la beata margarita. Alora feces/se grandissimi troni et tutti q[ue]lli che erano cader-no in terra q[ua]si como tramoriti inanci a la virtu de dio. Alhora la columba parlo e disse beata sei margari-ta che tutte le tue oratione sono exaudite. Et q[ual]luncha p[er]/sona ne le sue or[ati]one te chiamara: dio exaudira le sue ora/

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tione. Tu sei pianta tu sei loco di riposo et tutta alegreza ve-ni tostamente al loco che te aparechiato io sonto langelo di dio che te voglio menare alla gloria del paradiso. Alora la beata Margarita riguardo tutta quella zente che era li et disse aloro. O padre madre fratelli et sorelle tutti ve p[re]go per amore del nostro signore iesu christo ch[e] voi debia ti fare memoria de mi: et debitae chiamare lo mio nome et racomandatine a Iesu xpo che ve mostri la via di la verita acio che non si perdeno le vostre anime. Et anchora per-che io sia peccatrice si lo pregato per voi. Quando la b[ea]ta margarita hebe compiute le sue oratione si chiamo Mar-co et disse alui fratello mio fa de mi cio chel tuo signore ra-comandato che venuta e quella hora che io ho molto desi-derata. Alhora lo iusticiere loquale hauea nome Marco disse. Seruitiale de dio io no[n] te voglio occidere p[er]o ch[e] io ho veduto xpo tuo signore et langelo benedecto in tua co[m]pagnia. Et la b[ea]ta Margarita rispose alui et disse Marco se nol fai lo fara vno altro et tu serai male obediente al tuo signore: io amo meglio che tu lo faci che vno altro. Et io ati lo p[er]dono di bono cuore et anchora pregaro lo mio signo-re Iesu christo che tel p[er]doni et si te toglia in lo suo regno in pace. Alora marco tolse lo suo coltello con grandissimo timore et con leuissima mano taglio lo capo a la b[ea]ta mar/garita dice[n]do o Iesu christo padre sanctissimo no[n] me po/nere zo chio fazo in peccato che tu sai bene che io lo facto mal volentiera et dicto ch ehebbe queste parole. In co[n]ti/nente cade in terra dalato dricto de la b[ea]ta Margarita col coltello in mano benedicendo et ringratia[n]do lo nostro si/nore Iesu christo: venerno li demonij et erano molto tor-mentati et andauano molto forte cridando per laere p[er]che li anzioli portaua[n]o lanima de la beata Margarita in la gloria del paradiso. Et molti cechi sordi muti et indemoniati et amalati veniuano al corpo de la b[ea]ta Margarita et ci/ascuno p[er] si erano sanati dele loro infirmitade p[er] la posan/za del nostro signore Iesu xpo. Alora li anzioli de dio ve/neno et desce[n]de[n]do de cieo p[er] lo comandamento dela diui-na maesta: et presono lo corpo de la b[ea]ta Margarita vezan-do tutto el populo che era in lo campo de Armenia la li fu

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tagliato el capo et portolo per aere con granissimo canto dicendo. Sanctus. Sanctus. Sanctus. dominus deus sa-baoth pleni sunt celi et terra gloria tua osana in excelsis. Benedict qui venit in nomine domini osana in excelsis.

¶ Capitulo. xv. Come da theotimo fu sepelito el corpo de sancta Margarita et sue reliquie.

ALora vno che hauea nome Theotimo tolse le reliquie sue et si gli pose in vna sua casestin di pie-tra la quale ello hauea facta olto diligenteme[n]-te: et poi le porto in la cita de Antiochia a casa di vna donna laquale hauea nome Sentiti. ET questo Theotimo fu colui lo quale portaua mangiare et be-uere a la beata Margarita quando ella era in la pregio[n]e: et che vide tutte le battaglie che la beata Margarita he/be col demonio: et anchora scripse tutte le oratione et tutti gli soi sacri et poi li ma[n]do scripte per tutte le chiese de chri-stiani: et qui compisse la fine del suo martyrio. Pregamo Iesu Christo che ce dia gratia che noi faciamo lo suo pia/cere si come se| la beata Margarita acio ch[e] noi possiamo habitare et stare in lo regno celestiale con lui et con la beata Margarita et co[n] tutti gli altri sancti. Qui viuit et regnat in secula seculorum. Amen.

¶ Capitulo. xvj. Epilogo dela virtu e legenda de Sancta Margarita.

Questa legenda de sancta Margarita ha molte virtude che quando la donna venisse a parturire lezendoge questa legenda si parturiraue senza pena la creature che sara o maschio o femi/na hauera compiutamente tutti gli soi membri et non sera ne sordo ne muto ne amalato. Et anchora qua[n]do vegnera aparturire dica queste parole.

¶ Et erit tanqua[m] lignum quod plantatu[m] est secus decur/sus aquarium. quod fructum suum dabit in tempore suo. et solium suum non defluet et omnia quecunq[uam] faciet pro/sperabuntur. Iesu christe fili dei viui miserere mihi pec/catrice. Sanctus deus Sanctus fortis Sanctus immor/talis. miserere nobis. Amen Finis.

L A U S D E O.

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+ Psalmus contra omnem aduersitatem.

Qui habitat in adiutorio altissimi: in protectione dei celi commorabitur. Dicet dominio suscep/tor meus es tu et refugium meum deus meus sperabo in eum. Quoniam ipse liberauit me de laqueo venantium et a uerbo aspero. Scapulis suis obumbrabit tibi et sub pennis eius sperabis. Scuto circundabit te veritas eius: non timebis a timore noctur-no. A sagitta ovlante in die a negocio perambulante in te nebris ab incursu et demonio meridiano. Cadent a latere tuo mille: et decem millia a dextris tuis: ad te autem non appropinquabit. Uerumtamen oculis tuis considerabis: et retributionem peccatorum videbis. Quonia[rum] tu es do-mine spes mea: altissimum postuisti refugium tuum. Non accedata ad te malum et flagellum non appropinquabit ta/bernaculo tuo. Quoniam angelis suis deus mandauit de te: vt custodiant te in omnibus vijs tuis. In manib’ por-tabunt te ne forte offendas ad lapidem pedem tuum. Su-per aspidem et basiliscum ambulabis: et co[n]tulcabis leonem et draconem. Quoniam in me sperauit liberabo eum pro-tegam eum quonim cognouit nomen meum. Clamauit ad me et ego exaudia eum cum ispo sum in tribulation//ne: eripiam eum et glorificabo eum. Longitudine dierum replebeo eum: et ostendam illi salutare meu[m]. Gloria patri et filio et spirutui sancto. Sciut erat in principio nunc et sem-per et in secula seculorum amen.