Oratione di Santa Maria dell Oretto

Item

Title

Oratione di Santa Maria dell Oretto

Printed Prayers Cat. Number

PP165

Alternative Title

Oratione di santa Maria dellOretto [!]

Publication Place

Siena

Printer/Publisher

[Luca Bonetti ?]

Date

not before 1571

Language

Italian

Format

[4] c.; 8°

Description of Illustrations

2 woodcut images; title page and last page

Impronta/Fingerprint

e,ce ree, e,e. zeso (C) 1571 (Q)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca universitaria Alessandrina (Rome)

Repository Call Number

Collocazione XV f2.19 28
Inventario LA 001037012 / 1 v.

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 64602
USTC No.
762996

Related Bibliography

Baldacchini, Lorenzo. Bibliografia delle stampe popolari religiose del XVI-XVII secolo. Biblioteche Vaticana, Alessandrina, Estense.
Il *libro lauretano. Secoli XV-XVIII. - Grimaldi, Floriano

Note

Frontispiece available on Edit16
The woodcut illustration on page 4v is the same that appears in PP152 Oratione di sancto Ignatio martire al nome di Iesu (3r)
According to Edit16: "Stampata da Luca Bonetti come si ricava dal materiale tipografico. - Per la data cfr.: Il libro lauretano. Sec. XV-XVIII, p. 120, n. 105*"

Subject & Keywords

Loreto
Madonna of Loreto
Virgin of Loreto

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[1r]

Oratione di Santa Maria dell Oretto.

~~

[Woodcut image of the Holy House of Loreto [Santa Casa] being carried by angels; the Virgin and Child are in a cloud of cherubs above the Holy House]

In Siena.


[1v]

RIcorro à te io misero peccatore
o dell’ Oreto Vergine Maria,
che ci scampi da man di traditore
da odio, & da cattiua compagnia,
da ree lingue & falso testimone,
che mi mostriate la diritta via
chi venga à voi col core manusueto,
o gloriosa vergine dell’Oreto.

Con vostra santa man datemi aiuto,
ricoglietemi sotto il vostro manto,
ben che ne gran peccatii sia venuto
fammi Madonna di tue gratie tanto,
ch’alla mia fine mi troui pentito
& vada in vita eterna in gioia & canto,
non caschi in dannatione l’anima mia
cosi ti prego ò Vergine Maria.

Che voi preghiate el vostro car figliuolo,
che in terra veen, per ricomperarci,
sostenne morte, passione, & duolo,
dalle man del Demon volse camparci
ando al Limbo dou’era il grande stuolo,
& fur ne cauò è santi Patriarchi,
che gran tempo l’haueuano aspettato,
& à l’inferno mandò ciascun dannato.
il fine.

[2r]

Questa oratione fu trouata addosso di quel prete, al quale gli fu cauata la Curatella.

O Vergin dell’Oreto alma Maria,
che a mi & no[n] ti sdegni al peccatore
ti raccoma[n]do il corpo & l’alma mia
che tu mi scampi da ogni dolore
in aqua, in terra, in mo[n]ti, in boschi, in via
la notte el giorno, à tutte quante l’hore,
prega Maria, che mi voglia difendere,
da ciaschedun che mi volessi offendere.

Anchor ti prego per la tua potentia,
dolce Maria quanto pregar ti posso
che tu scampi da morbo & pestilentia,
chi porterà questa oratione addosso
difendil madre, da falsa sententia,
da incanti & da malie non sia percosso
& liberato sia da tutte l asprezze
io te ne prego per le tue allegrezze.

Et piu ti prego per le pene oscure,
ch’hebbe Christo Iesu su l’alta Croce,
per que’tre chiodi, & poi per le punture
della corona delle spine atroce
per la Colonna & per. le battiture,
A ii

[2v]

per il martello, & la Lancia si feroce,
& per la spugna, & per l’aceto & Fele,
ch’ebbe per noi Iesu tanto fedele.

Per quella degna & santa sepultura
doue stette il suo corpo riserrato
per quella carne immaculata & pura
pel terzo di che fu risuscitato,
& per la immensa sua santa figura
per il tempo poiche fu nel ciel montato.
per tutti e chori del Regno beato,
priega Iesu per me ch’io sia saluato.

A Coem la venne all Oreto.
Tericcoro dolce virgo pia
che se de peccator vero sostegno
O gloriosa Vergine Maria
de non hauere preghi mia à sdegno
ma per la tua pietà e cortesia,
aiuto porgi al mio fragile ingegno
ch io riueli à pieno il tuo secreto,
perche cagione tu venisti all’Oreto.

Si come per diuina spiratione
tu fusti ancor da Giosef isposata
in Nazareth, in sua habitatione
X

[3r]

& poi da Gabriello Annuntiata,
per esser degli human la saluazione
promisse Dio, o Vergine beata
mandare ad habitar in te el suo figlio
per scamparci dall’infernal periglio.

Douendo dite nascere & morire
per redimere all’antico peccato,
e santi Padri trar fuor di martire
che tanto tempo l’hauieno aspettato,
di poi risuscitato, en ciel salire
seco menargli, esser ciascun beato
cosi per tua virtu el Padreeterno,
ci ha liberati tutti da l’inferno.

Però doppo tua morte & passione,
ti lasciò al mondo con assai dolore,
in Nazareth, in sua habitazione,
andaui à visitar con grande amore,
doue Giesu, con tanta diuotioue [sic]
mostrò le sue virtu el Redentore
& con dolci sospir, lachrime, & pianti
sempre tu visitasti e luoghi santi.

Poi dopo quindici anni al mondo stata,
el padre eterno in cielo ad se ti volse,


[3v]

imperatrice t’hebbe incoronata
si come il tuo figliuol promesse & volse,
che ignuna gratia ti fussi negata,
cosi del mondo giu il tuo corpo tolse,
essendo assunta in ciel tua carne pura
lasciati al mondo tua santa figura.

Sendo rimasta in mezzo di que cani
non ti facemmo quel debito honore
qual meritaui e perfidi villani
o gloriosa Madre del Signore
disposta d habitar fra noi Christiani
mandasti gl’Angel tua con grande amore
come ti piacque, o vergine Maria,
portonoti al fiume in Istiauonia.

Gran tempo hauendo lei fatto dimoro,
non essendo qual meritaui honorata,
peroche poca fede anche, e in loro
ti disponesti Vergien beata
d’abbandonare ogni lor tenitoro,
cosi da gl’Angel tu fusti leuata
passando el Mare gl’ Angeli beati
portoti in Talia, presso à Recanati

In vna selua oscura t’hebbon portati,

[4r]

ch’era habitata da piu malandrini
essendo da Cristian poi visitata
eron rubati da quegli assassini
ti disponesti Vergine beata,
perche fussin sicuri e Peregrini
per riparare alle lor pene & onte,
facestiui portare in surun monte,

El qual’era di dua fratel carnali,
che per l’entrata in gran differenza,
diuennon questi nimici mortali,
però piacque alla tua magna clemenza
per riparare à casi micidiali,
& per mostrara à piena la tua potenza
d’abbandonare anchor la lor contrada,
ti facesti portar in su la strada.

In quel luogo, oue hoggi e collocata
che era d’vna gentil vedouella
ch’era per nome Oretta chiamata
d’hora in qua, per el nome di quella
ha ritenuto ò Vergine beata
come ti piaque rilucente stella
sparso per tutto el tuo diuin segreto,
[si]chiami santa Maria dall’Oreto.

[4v]

Et pregoti pel santo auuenimento
ch habbi de tua fedel misericordia
pel santo parto & vero nascimento
de metti fra Christian pace & concordia
& fa della tua gloria ognun contento
& scampaci da lite & da discordia
& da falso nimico & de sua inganni,
d’assassin, traditori, & da Tiranni.

Anchor ti prego Vergine Maria
Vergine al parto, innanzi, pria & poi,
Vergine hroa & sempre, & tuttauia
quella che sempre in ciel preghi per noi,
sempre laudata & ringraziata sia
Vergine Madre aiutaci che puoi
non ci negare il tuo diuin secreto.
O gloriosa Vergine dell’Oreto.
IL FINE.

[Woodcut of Christ carrying the cross accompanied by a soldier]

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