Oratione deuotissima de santo Michaele Archangelo. Con tre sonetti spirituali il primo a santo Michael Archangelo, il secondo alli angioli, il terzo alla gloriosa vergine Maria, nuouamente aggionti

Item

Title

Oratione deuotissima de santo Michaele Archangelo. Con tre sonetti spirituali il primo a santo Michael Archangelo, il secondo alli angioli, il terzo alla gloriosa vergine Maria, nuouamente aggionti

Printed Prayers Cat. Number

PP162

Date

15--

Language

Italian

Format

[4] c.

Impronta/Fingerprint

noo, noo, a.ba titi (C) 15.. (Q)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca universitaria Alessandrina (Rome)

Repository Call Number

Collocazione XV f2.19 30
Inventario LA 001037149 / 1 v.

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Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 75473
USTC no. 763535

Note

Frontispiece available on Edit 16 website

Subject & Keywords

Michael
Archangel
angel
plague
prophets
angels
plague
pestilence
fever
illness
fortune

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[1r]

ORATIONE [E CUT OFF]
DEVOTISIMA DE SANTO
Michaele Archangelo.

CON TRE SONETTI SPIRITV ALI
il primo a santo Michael Archangelo, il scondo alli Angioli, il terzo alla Gloriosa Vergine Maria, nuouamente aggionti.

[Image of the Archangel Michael holding a sword and standing next to a pyre of flames. In a double-lined border]

[2r]

AL nome dell’altissima Regina,
e del Padre, e Figliuol Iesu pietoso
e di te Santa stella matutina,
madre de Dio, via, pace, e riposo,
la qual sei piena di virtù diuina
e refrigerio d’ogni bisognoso
per gratia tua insegnami dir per ragione,
de l’Archangelo Michaele la sua oratione.

Santo Michael Archangelo benedetto
sempre de Dio riguarda la figura
dinanzi al suo santissimo conspetto
& prega per ciascuna creatura
& de seruir a Dio piglia diletto
& cosi dice con la mente pura,
o sempiterno Iddio, padre d’amore,
deh perdona per gratia al peccatore.

E non guardare alli suoi fallimenti
e tu sai ben che’l tuo Figliuol mandasti
di ciel in terra, a patir aspri tormenti
per loqual il peccator deliberasti
deh scampalo Iddio da infernal stenti
e dal falso demonio ilqula scacciasti
dal santo Paradiso, per la sua superba
dunque per gratia il peccator riserba.

E scampalo Iddio che non sia dannato,
de quelle pene del tenebroso inferno
la doue e il Iudicio esterminato,
e dolor senza fine in sempiterno
A 2

[2v]

che’l giorno del iudicio sia saluato
dal canto destro col santo gouerno
in compagnia delli santi discreti
con Patriarchi, insieme con Propheti.

Abraam, Isaac, e Iacob anchora,
Noe, con santo Enoch, & Elia,
che’l guardi e scampi da persona oscura
Moise, san Daniele, e Hieremia
ch’in suo aiuto li venga ogni hora
con san Giouanbattista in compagnia
san Zacharia, e il Propheta Manuello
tutti pregate l’eterno Iddio per quello.

Anchor pregati quel eterno Signore
Giesu Christo, con la Vergine Maria,
sua santa Madre, che per il peccatore
dinanzi a Dio, che adori tutta via
e tutti i Cherubini col santo amore
e l’Angel Michael che sempre sia
con tutti i chori d’Angioli a pregare
Dio, che’l peccator voglia saluare.

Anchora prego gli Apostoli santi,
e tutta quanta la Corte Celestiale
del Paradiso ch’insieme tutti quanti
Santi, e Sante della gloria eternale
ch’al sempiterno Dio stian dauanti
pregando lui che tanto puol, e vale
che’l peccator da Dio non sia diuiso
ma lo conserui in santo Paradiso.

[3r]

Rispose a lui il Padre omnipotente
e disse, o santo Archangelo precioso
i preghi tuoi gli ho nella mia mente
il mio pensier non ti terro ascoso,
tu sei la guida delli Angeli possente
sopra ogni Angel tu sei miracoloso
e fatto sei guida de noui chori,
in guardia hai tu, tutti li peccatori.

E scampali, o Archangelo benedetto
da malatia, e da mala nscontradura
da febre, da fortuna, e mal difetto
e da ogni altra pestilentia, e cura
e combatte per lor col maledetto
nell’hora el ponto della morte scura
e fa che loro acquisten la vittoria
col nome mio eterno Re di gloria.

E poi ti dono Archangelo il valore
che tu gli guardi da furia de tiranni
da zudesi, aduocati, & lor errore
de tradimenti, assassini pieni d’anganni
& scampali da man de traditori
da rie lingue, d’ogni grauosi affanni
da morso de Lupi, e Cani, e Serpenti,
e da tristi visini, e mal dicenti.

E fa all’horo Archangelo compagnia
in qual paese onde si voglia andare
in piano, in monte, e terra, in mar, e via
falli sicuri andaro, e ritornaro

[3v]

che non gli possa persona che sia
vincer giamai, ne nocer, ne toccare
si come Iesu Christo passò per li giudei
e non li viden quei cani falsi e rei.

Hora intenda ciascun batizzato
che in Paradiso vuol esser vestito
dica, ouer faccia dire, e sia confessato
questa Oration, ocn humil cor contrito
per Padre, o Madre, o per lui solo nato
e se la donna per figliuol, o marito
remunerato saranne di ragione
non morira senza la confessione.

E tu gloriosa Vergine Sacrata
concedi gratia per questa deuotion
a colui, o colei che a te sarà adimandata
de condurli in via de saluatione,
nel Sacro Regno de vita beata
fra gli Santi con gran beneditione
santo Michael Archangelo superno
ne scampi dalle pene dell’inferno.
IL FINE.

SONETTO AL GLORIOSO
Santo Michaele Archangelo.

ARchangelod iuin celeste,e degno
che del lume diuin te pasci, e godi
sciogliendo ogni fidel da duri nodi
de l’empia seruitù dal folto regno,

[4r]

Rileua in ciel a te il mio basso ingegno
con tuoi suaui accenti, e dolci modi
ch’io so che sei beniegno a me, e che m’odi
quando suspiro al ciel, meschin’indegno.
Mia guida, mio desir doppo quel Sire
che gia col sangue delicato, e santo
non si sdegnò per me in Croce morire
Spirto gentil deh conuerte il mio pianto
in dolce riso, e in gaudio il mio martire,
facendomi sicur sotto il tuo manto,
Chi sgomenta tanto.
Quel nemico de Dio Sathan rubello,
adiutami Michael splendente e bello.

Sonetto alli Santi Angioli.

SPirti, intelligenti, e Semidei,
sostanze separate, forme diue,
spelndor superni, lucerne sempre viue
castigatori de superbi, e rei.
Solleuatori, de cordogli miei
d’ogni imondezza,e di materia priue
pel cui fauor ciascun si gode, e viue
disciolti ogn’hor da dolorosi homei
Angeli, di virtude, e scientia pieni
donate lume al mio rozzo intelletto
& sempre siate in me chiari, e sereni.
D’ogni mio error purgate il cor e’l petto
toglietmi l’amor de i ben tereni
accioche sol Giesu sia il mio diletto.

[4v]

SONETTO ALLA GLORIOSA
madre Vergine Maria.

Vergine, il cui bel parto adorna il cielo
Vergine, sacra, diua, alma e serena
Vergine, di virtude, & gratia peina
Vergine, dolce fiamma al nostro zelo,
Vergine, lieua a gli nostri occhi il velo
Vergine, Sole a ciechi, & luce amena
Vergine, sei d’ogni ben fonte, a vena
Vergine, di Giesu sacrato hostelo.
Vergine in Paradiso eccelsa, & degna
Vergine, d’Iddio figlia, madre, & sposa,
Vergine sola, che sopra i Santi regna
Vergine, a noi mortali ogn’hor pietosa
Vergine, che la via del Ciel ne insegna
Maria fra fiori qual purpurea Rosa.

I L F I N E.