La orazione di santo Michele Arcangelo et li dieci comandamenti di Dio, el Credo, & la orazione dell'angelo Raffaello

Item

Title

La orazione di santo Michele Arcangelo et li dieci comandamenti di Dio, el Credo, & la orazione dell'angelo Raffaello

Printed Prayers Cat. Number

PP70

Alternative Title

La Orazione di Santo
MICHELE ARCHANGELO
Et li diecicoman damenti di Dio,
El Credo, & la Orazione del-
l’Angelo Raffaello.

Publication Place

Florence

Printer/Publisher

Lorenzo Arnesi

Date

1588

Language

Italian

Format

[4] c.

Impronta/Fingerprint

e,re iare iare iare (C) 1588 (A)

Repository (Rights Holder)

Biblioteca statale (Lucca)

Repository Call Number

Inventario LIA 33087
Collocazione E. V.h.8/31

Repository Catalog Link

Edit16/ISTC/USTC Number

Edit16 CNCE 61293
USTC No. 806374

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Note

Frontispiece and colophon available on Edit16

Subject & Keywords

Saint Michael
Archangel
God
Raphael
Ten Commandments

Object Type

chapbook
pamphlet
opuscolo

content

[1r]

La Orazione di Santo
MICHELE ARCHANGELO
Et li diecicoman damenti di Dio,
El Credo, & la Orazione del-
l’Angelo Raffaello.

[Woodcut image of Saint Michael, the Archangel with the attributes of the sword and scales standing atop a defeated demon; accompanied by the Archangel Raphael who accompanies a small child; a dog in the background; simple frame]

[1v]

AL Nome dell’altissima Regina
del tuo figliuolo padre pietoso
& di te santa stella mattutina
madre di carità : pace & riposo
la qual se piena di virtù diuina
& refrigerio d’ogni bisognoso
per gratia insegna a me dir per ragione
di San Michele Arcangel l’oratione.

Santo Michel’Arcangel benedetto
sempre di Dio risguarda la figura
innanzi al suo santissimo conspetto
adora per ciascuna creatura
& di seruire a Dio piglia diletto
& cosi disse con la mente pura
ò sempiterno Dio padre d’amore
de perdona per gratia al peccatore.

E. non guardare a suo gran fallimenti
che tu sai ben ch’el tuo figliuol mandasti
di Cielo in terra, a patir que tormenti
pel quale il peccator tu lierasti
scampalo i Dio da gl’infernal lamenti
& dal falso Demon che tu cacciasti.
di paradiso per la sua superbia
& perdonanza al peccator riserba.

[2r]

Scampalo Dio che non sia giudicato
nelle pene del tenebroso inferno
la doue ha il gran giudicio terminato
el dolor senza fine in sempiterno
& nel di del Giuditio sia saluato
dallato destro, col santo gouerno
in compagnia co Santi discreti
co Patriarchi insieme, & co Profeti

Cioe Abramo, Isaac, & Iacob ancho
& Aaron santo, & Enoch, & Helia
pregone Amator thesolier franco
& Moises & Dauid, che gli sia
in suo aiuto, & non glil venga manco
con Giouanni Batista in compagnia
Zaccheria, & il Profeta manuello
tutti prego preghiate i Dio per quello.

Ancor ne priego il nostro Redentore
Messer Iesu, & la Vergina pia
sua santa madre, che pel peccatore
innanzi à Dio adora tutta via
& tutti e Cherubin con santo amoer
& l’Angiol Raffael che sempre sia
co noue cor de Gliangoli a pregare
i Dio, chel peccator facci saluare.
A ii

[2v]

Ancor ne priego gli Apostoli santi
& tutta quanta la celestiale
corte del Paradiso, & tutti quanti
e Santi, e Sante di gloria eternale
che al sempiterno i Dio stien dauanti
& preghin lui, che tutto può & vale
che’l peccator da Dio non sia diuiso
ma che’l conserui in santo Paradiso.

Rispose a lui il padre omnipotente
e disse, ò santo Arcangiol pretioso
il prego tuo, i lho nella mia mente
il mio pensier non ti terrò nascoso
tu se guida de Gliangeli & possente
sopr’ogni Arcangel se miracoloso
e fatto giuida sei de nostri cori
e dotti in guardia tutti e peccatori.

Campagli santo Arcangel benedetto
da malattia & mala scontratura
da febbre & da fortuna & mal di petto
& da ogn’altra pestilenza scura
& compbatti per lor col maladetto
nell’hora e punto della morte dura
& fa che loro acquistin la vittoria
nel nome mio, eterno Re di gloria.

[3r]

E sia Santo Arcangel lor campione
contro a tremuoti, baleni, e saette,
difendili da fatture & da prigione
da tradimenti ladri brighe & sette
in campi, in via, & da tribulatione
da malandrini, & da gente scorrette
& difendil da morbo& pestilenza
da falsi testimoni, & ria sentenza.

E più ti dono Arcangelo il valore
che gli guardi da furia di tiranno
& scampagli da man di traditore
da rei aduocati, ancor da ogni inganno
da heretici prelati, e loro errore
e d’assassini & ladri pien d’affanno
e da luipi, e da cani, e da serpenti
& da tristi vicini, & mal dicenti.

E fa che facci buona compagnia
in ogni parte, oue vogliono andare
in piani, in poggi, in mare, in terra, in via,
fagli sicuri andare e ritornare
che non gli vegga persona che sia
atta a potergli nuocere, ò noiare
come Iesu passò tra que Giudei,
& non lo viddon mai que falsi e rei.

[3v]

Hor m’intenda ciascun battezzato
chi imparadiso vuol esser vestitto
fara d’esser contrito & confessato
con oratione, & humil cor contrito
per padre, ò madre, sempre harà pregato
cosi la donna per figlio, ò marito
ne vulnerato sarà di ragione
ma solo a Dio harà sua intentione.

Alla sua fine harà il Regno celorum
per infinita sẹcula sæculorum. Amen.

[4r]

Li dieci Comandamenti di Dio.

Non adorare se non vn Dio solo.
Non ricordare il nome di Dio in vano.
Non lauorare il di della Domenica, ne del-
le altre feste comandate per la Santa Madre Chiesa.
Ama il padre, & la madre tua.
Non commettere homicidio.
Non rompere il santo Matrimonio.
Non fare falsa testimonianza.
Non desiderare la dona d’altrui in vergogna.

Symbolum Apostolorum.

Credo in Deum Patrem omnipotentem
creatore[m] celi e terre. Et in Iesum Chri-
stum filium eius, vnicum dominum nostru[m]
Qui conceptus est de spiritu sancto, natus
ex Marai Virgine. Passus sub Pontio Pila-
to, crucifixus mortuus & sepultus. De-
sce[n]dit ad inferos tertia die, resurrexit a mor
tuis. Ascendit ad caelos, sedet ad dexteram
Dei patris omnipotentis. Inde venturus est
iudicare viuos & mortuos. Credo in spiritu[m]

[4v]

sanctu[m], sanctam ecclesiam catholicam. San-
ctorum communionem. Remissionem pec-
catorum. Carnis resurrectionem mortuo-
rum. Vita venturi seculi. Amen.

Oratione dellAngel Raffaelo.

Domine exaudi orationem meam.
Et clamor meus ad teveniat.

Deus qui Raphaelem Archangelum
Thobie famulo tuo properanti prę-
mium direxisti, & inter vie discrimina dona
sti custodem, da vt eiusdem sempre prote-
gamur auxilio quatenus vitæ præsentis, vi-
temus pericula & ad gaudia valeamus per-
uenire celestia. Per dominum nostrum Ie-
sum Christum filium tuum, qui tecum vi-
uit & regnat in vnitate spiritus sa[n]ct Deus.
Per omnia sæ sæculorum Amen.

I L F I N E.

Stampata in Firenze appresso Lorenzo
Arnesi, l’Anno. 1588.